”..il paese era svegliato, a notte ancora fonda, da un rumore arcaico, di battiti di strumenti cavi di legno, come campane fessurate: un rumore di foresta primitiva che entrava nelle viscere come un richiamo infinitamente remoto…”.
da ”Cristo si è fermato a Eboli”, Carlo Levi.
I carnevali antropologici e antropomorfi della tradizione lucana (che si svolgono nelle provincie di Matera e Potenza) ripropongono i miti delle origini e di antiche leggende con protagonisti il mondo naturale e quello animale.
In questa serie fotografica sono ritratte alcune delle maschere piu’ significative di questa tradizione arcaica del territorio lucano: le maschere cornute di Aliano, che rievocano goffe creature demoniache; i Rumit che escono dal bosco in forma di alberi durante il rito arboreo di Satriano di Lucania; la maschera dell’Urs, che rappresenta la natura selvaggia ed altre maschere intrise di significato allegorico e metaforico del carnevale di Teana, come il pezzente, il medico, le guardie, la sposa, il prete o gli uomini di legge.
Per completare la galleria di ritatti di maschere a valenza antropologica si puo’ integrare la serie con le maschere di Tricarico che rappresentano una mandria di mucche e tori in transumanza. Il carnevale di Tricarico si svolge il 17 Gennaio di ogni anno.